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sabato 9 giugno 2012

UNA PASSERA NON FA PRIMAVERA (PER LE MICROIMPRESE)




Apprendiamo della grottesca vicenda in corso al Ministero dello Sviluppo Economico relativa alle “cambiali finanziarie” nel decreto sviluppo. Originariamente, in commissione, era stata concepita come una mini obbligazione riservata alle piccole imprese. Senonchè, dopo la sosta nel nido di Passera (il Ministero) l'art. 11 del decreto (strumenti di finanziamento delle PMI) cerca di prendere il volo ma si accorge di non poterlo più fare . Gli sono state tagliate le alucce. Per fortuna non rovina al suolo ma tra i rovi della burocrazia (in odore di Lobby). Originariamente in esso era previsto che tutte le imprese potessero usufruire del nuovo strumento finanziario. Ora sono, in sostanza, escluse le microimprese. Ed è stato previsto, in sostanza anche l'obbligo del giudizio di un'agenzia di rating per emettere il mini bond.

Ma questo top manager non si era impegnato a dirigere il suo Dicastero rifuggendo dalle logiche vetuste dei polverosi ministeri?

Sembrerebbe una commedia di Totò, se non fosse che ci sono piccoli imprenditori che si suicidano strozzati da un sistema di credito bancario incivile e lavoratori delle PMI senza ammortizzatori sociali sicuri e sufficienti che piombano sul lastrico con le loro famiglie.