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venerdì 17 maggio 2013

SOSPENDERE (E QUANTO PRIMA ELIMINARE) L'IMU SUI CAPANNONI INDUSTRIALI E NEL COMPARTO TURISMO E COMMERCIO: FACCIAMONE ANCHE COME LAVORATORI LA NOSTRA BATTAGLIA (SE ASPETTIAMO “DAVIDE” LETTA...)

Di solito non siamo mai d'accordo con Confindustria e Confcommercio che, non a caso, hanno scelto come proprio partner preferenziale la triplice sindacale. Due facce della stessa medaglia, di quella rappresentanza del mondo produttivo che ha contribuito, con la sua iperpoliticizzazione e il suo servilismo alla politica, alla rovina economica del paese. Però stavolta dobbiamo dare loro ragione. Va bene che ormai questi settori (PMI, Artigianato, Turismo, Commercio) sono “più di là che di qua”. Ma proprio perchè il massaggio cardiaco dura da tanto tempo e certe fatiche vanno ricompensate, ci sembra opportuno che questa volta il governo permetta al soccorritore di continuare il suo tentativo.Ci auguriamo che lo schieramento “trasversale” che sin d'ora, in Parlamento, si sta formando per rimediare al disastro in sede di emendamenti al decreto, si allarghi sempre di più.Si dice che la estensione era nelle intenzioni ma che problemi tecnici insormontabili non lo hanno consentito. Ci risulta però che da tempo certe poltrone decisionali siano ad esclusivo appannaggio dei supertecnici che evidentemente quando hanno accesso alle stanze dei bottoni ministeriali si trasformano in fretta da formiche a cicale, da piloti abilissimi della finanza pubblica a (finti) imbranati neopatentati. Forse perchè quando le coperte sono corte già si sa da dove la forza che le tira a sé è più debole (ossia meno tutelata politicamente)? Ci risulta che i tempi siano stretti (per l'imminenza del pagamento della rata e per i vincoli europei) e che il governo sia pronto a blindare il decreto, non consentendo emendamenti. E per fortuna che Enrico Letta, l'astro nascente, ha detto, nel discorso per la Fiducia "Ho pensato molto al personaggio biblico di Davide nella valle delle nostre paure davanti al Golia di sfide gigantesche. Dobbiamo spogliarci della spada e dell’armatura che ci appesantirebbero. Ci serve il coraggio di mettere da parte prudenza politica e la fiducia”. Evidentemente è bastato il primo ostacolo, la gestione della patata bollente IMU, a far riconsiderare al personaggio biblico evocato, ammaliato anch'esso dalle atmosfere ministeriali, l'opportunità di rimettersi la corazza e di lasciare la spada ad Equitalia che busserà con essa alla porta dei produttori in difficoltà. Che eroe!

SOSPENSIONE MA NON SOPPRESSIONE DELL'IMU: JUST AN ILLUSION

L'AGL valuta come pasticciata e inefficace la sospensione dell'IMU. Noi eravamo (e siamo) per l'eliminazione e la restituzione della stessa. Contrariamente a quanto affermato da tanti ideologhi schierati, riteniamo che le imposte non debbano avere valenza punitiva (penalizzare in maniera fine a se stessa le ricchezze accumulate) ma essere modulate in maniera da creare la combinazione più credibile affinchè alla fine della fiera, il risultato sia maggior reddito prodotto e ricchezza generata.
Chi sono in Italia i proprietari di quegli immobili di recente sommersi fino al collo dall'IMU? Fondamentalmente dei risparmiatori (perchè il canale fondamentale del risparmio in Italia è (era?) l'investimento immobiliare).E e quindi, per lo più, lavoratori. Per di più indebitati per i mutui contratti. Quindi cornuti e mazziati. Analoghe perplessità abbiamo sempre avuto per altri due totem spesso evocati sempre dalla stessa corrente di pensiero. Le tasse sulle transazioni finanziarie e quelle sul lusso. Riflettiamoci bene: non cancellano le ingiustizie ma tagliano le gambe a settori che creano lavoro e reddito, dirottando altrove denaro e investimenti. E creando quindi le condizioni per maggiore disoccupazione, alla lunga e bassi stipendi nel breve. E quando si dice che queste risorse andrebbero a finanziare servizi essenziali, si mente sapendo di mentire. Perchè tutti sappiamo che il grosso di esse (anche nei Comuni, indipendentemente dal loro colore politico) va a alimentare la macchina burocratica, le consulenze concesse a amici degli amici e gli appalti inutili. Le famiglie e i più deboli abbandonati sono e tali continueranno ad essere. Non è possibile che nelle Amministrazioni pubbliche si pratichi costantemente la politica dei due tempi: prima i soldi (da divorare) poi riforme, razionalizzazione, dimagrimento, riorganizzazione (mai visti). E' un gigantesco imbroglio che solo una minoranza degli italiani, per il momento è riuscita a cogliere e a trasformare in controproposta politica. Il risparmio va agevolato, non disincentivato (ci risulta che paesi più evoluti del nostro stiano facendo proprio il contrario del governissimo) E poi una domanda: se voi foste tra i proprietari di immobili interessati, come reagireste a questo salto nel buio della sospensione (e non della soppressione) dell'IMU? Avreste le idee più o meno chiare sulle vostre prospettive di risparmio, sul destino dei vostri soldi, sull'opportunità o meno di consumare di più? Vogliamo dire che, agendo in tal maniera, il governo non ha messo di fatto più saldi nelle tasche degli italiani , da dirottare in più consumi, ma ha congelato a tempo indeterminato e incerto quelli che pensiamo siano ancora soldi nella nostra disponibilità. E soprattutto non ci ha rassicurato su che fine farà il risparmio in immobili. Come faremo a stupirci se a breve constateremo fenomeni evasivi tesi a salvare il salvabile da parte del contribuente-risparmiatore?